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Origini della devozione alla Madonna del Soccorso
Madonna del soccorso è un titolo mariano proprio dell’Ordine di sant’Agostino. La sua devozione risale a tre eventi prodigiosi verificatisi a Palermo all’inizio del XIV secolo:
- Nell’anno 1306 l’agostiniano Nicola Bruno da Messina, priore del convento di sant’Agostino di Palermo, ammalatosi gravemente, si rivolse fiducioso alla Vergine Maria, la cui immagine era affrescata nella cappella di san Martino della propria chiesa. La Madonna gli apparve e, donandogli la guarigione, gli raccomandò di diffondere la devozione alla "Madonna del soccorso";
- Sempre nel 1306, una donna di Palermo aveva la triste abitudine, quando perdeva la pazienza con il suo bambino, di imprecare. Un giorno, più arrabbiata del solito, giunse addirittura ad invocare il demonio perché si prendesse quel figlio così fastidioso; detto, fatto: il demonio apparve, avventandosi sul bambino. Allora la mamma, spaventatissima e pentita, si mise a gridare: «Soccorso, Vergine Maria! Soccorso, Madonna mia!». La Madonna, per salvare il bambino dalle grinfie del demonio, apparve con un bastone in mano; a tal vista il demonio si diede alla fuga e scomparve. La mamma si recò con suo figlio alla chiesa di sant’Agostino per ringraziare la Madonna nell’immagine venerata nella cappella di san Martino, riconoscendovi la sua celeste soccorritrice;
- Qualche anno più tardi, nel 1315, una donna di Palermo completamente paralizzata ebbe in sogno l’apparizione della Madonna, che la invitò a recarsi in chiesa davanti alla sua immagine, per esservi sciolta dal male che la teneva legata. La guarigione prodigiosa avvenne davanti all’immagine della Madonna, sempre nella cappella di san Martino.

La festa Patronale

La nostra Parrocchia, eretta nella metà del 1600, fu dedicata alla Madonna del Soccorso. Il nome si deve probabilmente alla pala che anticamente stava sull'altare maggiore, raffigurante la Visitazione. 
Da sempre la Parrocchia celebra la Madonna del Soccorso la seconda domenica di settembre e per la nostra comunità è un momento forte per tracciare le linee dell'anno pastorale che sta per iniziare. 
Accanto all'aspetto puramente liturgico, la festa comprende anche una parte civile e coinvolge tutta la popolazione con alcune serate all'insegna della serenità, con stand gastronomici, musica e balli.